18/04/17

IL PRIMO MARE



Quando le giornate diventano più lunghe e soleggiate e quando il caldo incomincia a farsi sentire, il bisogno di bigiare scuola o lavoro si fa sempre più pressante.
Le giornate di aprile segnano l’inizio di questa primordiale esigenza e, piano piano, arrivando a maggio, si ha un aumento proporzionale ed esponenziale della voglia di “staccare”.
 E quando, questa voglia, diventa bisogno primario concreto, unito al fattore sole (e quindi caldo), allora l’idea del mare è la prima che ci viene in mente.
Andare a rilassarci sulla sabbia - non ancora rovente come ad agosto – sdraiarci godendoci quel bel bagno di sole - non ancora cocente – che fa evaporare via tutta l’umidità accumulata nei mesi invernali è il modo più bello di staccare la spina dai casini a lavoro, dalle sessioni di esami e/o da stress vari.
La mattinata al mare non prevede grossi preparativi e/o attrezzature, basta salire in sella al motorino o in macchina con queste semplici cose:
- occhiali da sole (anche se non siamo ad agosto la luce è accecante)
- asciugamano o stuoia
- qualcosa da mangiucchiare e bere
- crema solare (solo per chi ha la pelle delicata, come il sottoscritto)
-costume

Infatti non sussiste ancora l’esigenza di avere un ombrellone.
Certo tutto questo se si ha la fortuna di vivere a pochi chilometri dal mare, poi se quel mare è in Sardegna allora siete strafortunati.
Io sono strafortunato.
Per chi non conosce il Mare che abbiamo in Sardegna (da notare la M maiuscola), qui vi posto alcune delle spiagge più belle che io abbia mai visitato e, a quanto mi dicono, me ne mancano ancora parecchie fra cui quella che considerano tutti la più bella spiaggia della Sardegna e fra le più belle del mondo.

La mia Top five:

Cala Regina
Is aruttas
Costa rei
Castiadas
Stintino

Scommetto che qualcuno dopo questo post vorrà venire in Sardegna, ajo

Right right fratellini